martedì 7 giugno 2011

Pillole di Fotografia #4 - Il Fotoritocco Digitale

Quanti di voi si saranno chiesti: "ma come fanno quei maledettissimi fotografi che fanno le foto per i giornali a fare quelle cose, quando io, pur spendendo stipendi (o paghette) intere non mi ci avvicino nemmeno??". La differenza sta tutta nel benedettissimo fotoritocco, quella tecnica che permette ai fotografi capaci di trasformare una "fotuccia" in una foto magnifica.


Il fotoritocco nel periodo del digitale è, se vogliamo, molto più semplice di quello che veniva effettuato dai nostri genitori in camera oscura. Adesso esistono software che permettono di stravolgere completamente una foto senza spostarsi dal PC. La maggiorparte di noi conosceranno, almeno di nome Photoshop, il software di Adobe, giunto ormai alla versione 12 (Photoshop CS5). Molti meno invece conosceranno Lightroom, sempre della Adobe; questo giunto alla versione 3.



Ho deciso di scrivere un post sul fotoritocco digitale, data la grande importanza che ha per me, come "fotografo". Fino dal primo momento in cui ho preso in mano la mia prima digitale ho subito sentito il desiderio, dato anche dalla mia mania smanettona, di provare uno di questi softwares. Di tempo ne è passato molto da quella volta, e devo dire che ho imparato ad usare questi softwares in maniera abbastanza approfondita, sopratutto per quanto riguarda le funzioni utili al fotografo.


Tra i due softwares citati ci sono delle notevoli differenze, sia di destinazione che di utilizzo, perlomeno per quel che ne so io. Photoshop è un programma immenso, con una quantità di funzioni che nemmeno dedicandoci una vita intera possono essere scoperte, che permette di fare quasi tutto. Non solo infatti ti guida nello "Sviluppo digitale" col suo piccolo aiutante Photoshop Camera Raw, ma ti permette di agire su parametri fotografici che esulano enormemente dalla semplice modifica dei parametri di luminosità, colori, bilanciamento... Per intenderci il ritocco delle cosce delle modelle è fatto con Photoshop.






Lightroom invece permette un fotoritocco più incentrato sulle modifiche di sviluppo di un immagine dal file grezzo proveniente dalla macchina alla foto in versione finale. Tra le sue impostazioni sono presenti tutte quelle cose che un fotografo deve poter utilizzare per gestire al meglio luci, ombre, colori, contrasti, ecc nelle sue foto.... A partire dalla prima scheda, il bilanciamento del bianco, fino alle ultime riguardante la gestione delle lenti, lightroom permette correzioni molto particolari su immagini imperfette, mal riuscite o "al volo", a patto che comunque alla base ci sia una foto di qualità, scattata con una NIKON di qualità.



Iacopo Cavallo



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